La situazione si Schumacher migliora e noi tutti ci auguriamo che si riprenda.In merito,giorni fa ho letto una ricostruzione sulla situazione di Schumi descritta perfettamente e senza giri di parole.
Ecco tratta da R.Mengo per Sportmediaset:
Al decimo piano rialzato del Centro di Vadois c'è una tabella quotidiana precisa che unisce alla neuro-riabilitazione, l'incontro con i familiari e l'assoluto riposo. Tecnologia, personale specializzato e la cosidetta outdoor therapy, pallino del responsabile della neurologia Frackowiak, che consiste nel portare il paziente all'esterno, mettendolo in contatto con la natura. Lo fa anche Michael Schumacher, nello spazio apposito di quell'ultimo piano. Sono passati sei mesi esatti da Meribel, dalle due operazioni, da Grenoble, dall'apertura dell'inchiesta del giorno successivo in cui si parlò fin da subito di uscita deliberata in fuoripista. Le tappe fondamentali passano dal 3 gennaio, 45 anni compiuti senza saperlo, con una grande paura, valori impazziti e timore del peggio al quinto piano, mentre sotto si stringono i tifosi Ferrari.
Le condizioni stabilizzate portano alla prima vera luce, quei sedativi diminuiti del 30 gennaio che avvicinano a una fase di risveglio, tramite delle finestre, spazi temporali sempre più ampi. La folle ricerca dello scoop costringe un medico di Grenoble a smentire ufficiosamente la notizia della morte. Non contenti, alcuni giornali tedeschi arrivano a inventarsi una polmonite, oltre a varie altre notizie immaginifiche di minore entità. Dopo quasi due mesi di lavoro il procuratore capo Quincy chiude l'inchiesta, scagionando il comprensorio, mentre vengono smentiti i titoloni sulla respirazione in autonomia e Sabine Khem il 12 marzo parla di piccoli ma incoraggianti segnali. La vera svolta arriva da lì a 3 settimane: Schumacher non è ancora del tutto sveglio ma ha dei momenti di coscienza e di veglia. Siamo ad oggi, il trasferimento a Losanna e l'incredibile furto della cartella clinica, mentre continua la riabilitazione che di norma può avere tempi che vanno dai sei mesi a un anno.